Uomo politico francese. Candidato del Partito radicale, entrò alla Camera
come deputato nel 1906. Sottosegretario nel 1911-1912, fu ministro del Commercio
(1913-1914) e dell'Interno (1914-1917). Nell'ottobre del 1917 fu accusato di
alto tradimento e nell'agosto del 1918 la corte suprema lo giudicò
colpevole di negligenza nei suoi doveri di ministro e lo condannò a 5
anni di esilio che egli trascorse in Spagna. Nel 1925 ritornò alla camera
e nel 1926 entrò nel gabinetto Briand come ministro degli Interni
(Figeac, Lot 1875 - Parigi 1949).